Midi plum Midres F1: innovazione e miglioramento produttivo

“Già due anni fa, ben prima del conflitto ucraino e dell’aumento esponenziale dei costi di produzione, dichiaravo che l’apertura verso l’innovazione e il miglioramento produttivo rappresentano dei requisiti indispensabili per rimanere competitivi sul mercato”, afferma Pippo Timperanza, amministratore unico dell’azienda agricola Landolina (Scicli, RG). “In special modo per il nostro settore così ancora fortemente legato alla tradizione – prosegue l’imprenditore – A mio avviso, questa esigenza di innovare e rinnovarsi è oggi più necessaria che mai.”

“Da una parte, le molteplici difficoltà da affrontare dal punto di vista produttivo: elevati costi di produzione, ToBRFV e altre fitopatologie, eventi climatici estremi, carenza sistemica di forza lavoro – spiega Timperanza – Dall’altra, le richieste di un mercato sempre più esigente e selettivo, che punta a difendere il prodotto italiano attraverso qualità ed alto gusto dalla concorrenza del resto d’Europa o dal Nord Africa, innalzando di anno in anno gli standard qualitativi delle proprie referenze. Restare fermi, oggi, non è più un’opzione. L’anno scorso, quindi, abbiamo iniziato pianificare per ottimizzare i nostri processi produttivi, alla ricerca delle combinazioni giuste per minimizzare i costi e massimizzare la qualità dei nostri prodotti, senza andare in perdita. Con questi obiettivi, la giusta scelta varietale è determinante”.

“Abbiamo scelto di aprire le porte e collaborare con quelle aziende sementiere mosse da un intento serio di ricerca che proponevano varietà commercialmente valide – aggiunge l’intervistato –  tenendo sempre ben a mente il profilo prodotto così come richiestoci dalla GDO: alto gusto, LSL, colore e, in alcuni casi, il calibro. Non è più possibile pensare solo ai quantitativi: qualità del frutto e soprattutto resistenze, in particolare quella al ToBRFV, oggi sono le vere protagoniste in fase di scelta varietale. Un esempio prototipico del nostro modo di operare è il percorso seguito per la selezione del midi-plum Midres (TT-633) della Harmoniz. Tre anni fa abbiamo avuto la possibilità di scegliere tra la coltivazione di una varietà produttiva ma con scarsa qualità del frutto in termini di gusto e shelf-life, una varietà ad alto gusto ma sensibile al ToBRFV o dare spazio a una nuova varietà, Midres (TT-633) per l’appunto, che rispondeva perfettamente alle esigenze dei nostri canali commerciali, vigorosa e con resistenza al ToBRFV, buon brix, ottima shelf life e colorazione del frutto e buona produttività”.

“Tutto è iniziato con una prima prova comparativa di un filare, con trapianto di settembre – rivela il produttore –  L’anno scorso l’abbiamo ampliata a 3000 m2, con un trapianto di ottobre, a mio avviso il più difficile. Abbiamo quindi appurato per due anni consecutivi che la varietà è altamente tollerante al ToBRFV, in grado di superare bene gli stress della stagione invernale e periodi prolungati in condizioni di alta umidità, scarsa luminosità in serra e forti escursioni termiche. L’anno prossimo allargheremo ulteriormente la sua produzione, coltivando a due branche in obliquo, e portandola a produzione per 10-11 mesi. Tutto ciò, naturalmente, si aggiunge ad altissimi standard di profilassi che passano dalla massima disinfezione delle serre in pre-ciclo, e una serie di protocolli per immunizzare la pianta già in vivaio, operando infine con specifiche tecniche di coltivazione messe a punto nel tempo, come la coltivazione a tre branche. Noi riduciamo al minimo il rischio di infezione, la genetica fa il resto”.

Articolo originale pubblicato su freshplaza.it